

Le Gallucci
come trasformare un abbandono in un’opportunità di vendita
Lo scenario comune a tutti gli eCommerce è quello dell’abbandono del carrello da parte degli utenti. È molto frequente infatti che un utente naviga, aggiunge prodotti al carrello e poi scompare.
Secondo le statistiche, il tasso medio di abbandono del carrello supera il 70%. In questo scenario, WhatsApp può essere lo strumento perfetto per riportarli indietro e chiudere la vendita.
Come? Scopriamo insieme come!
Perché i clienti abbandonano il carrello?
Prima di parlare di recupero, è importante soffermarci sul perché gli utenti lasciano il carrello senza acquistare. Le motivazioni possono essere diverse, tra le più comuni troviamo:
- Costi aggiuntivi imprevisti (spedizione, tasse)
- Processi di checkout complessi o lunghi
- Mancanza di metodi di pagamento preferiti
- Difficoltà a trovare informazioni chiare sui prodotti o sulla politica di reso
- Distrazione o semplice indecisione
E qui entra in gioco WhatsApp, il canale perfetto per risolvere questi problemi in modo veloce e diretto!
WhatsApp: lo strumento ideale per il recupero carrelli
A differenza dell’email, WhatsApp offre un tasso di apertura del 98% e una comunicazione più immediata e personale. Questo lo rende perfetto per un follow-up efficace, a patto di usare le giuste strategie.
Ecco come strutturare una campagna di recupero carrelli su WhatsApp.
1. Invia il primo messaggio al momento giusto
Il tempismo è tutto. Il primo messaggio deve essere inviato entro 1-2 ore dall’abbandono del carrello, quando l’interesse è ancora alto. Può essere un semplice promemoria, come:
???? “Ciao [Nome], hai dimenticato qualcosa nel carrello! Ti serve aiuto per completare l’acquisto? “
2. Personalizza il messaggio per aumentare l’engagement
Evitare testi generici è fondamentale. Usa il nome del cliente e menziona i prodotti che ha lasciato nel carrello. Un esempio?
“Hey [Nome], il tuo [Prodotto] è ancora disponibile! Ma sta andando a ruba… vuoi completare l’ordine prima che finisca?”
Questa strategia sfrutta il principio della scarcity (scarsità) per incentivare l’acquisto.
3. Offri un incentivo, ma solo se necessario
Non tutti i carrelli abbandonati hanno bisogno di uno sconto per essere recuperati. In alcuni casi, basta ricordare i vantaggi del prodotto o evidenziare la politica di reso facile.
Se invece il cliente esita ancora, puoi offrire un piccolo incentivo:
???? “Per aiutarti a decidere, ecco un codice sconto del 10% valido per le prossime 24 ore! “
4. Usa automazione e chatbot per un recupero scalabile
Gestire manualmente ogni carrello abbandonato è impossibile. Automatizza il processo con WhatsApp Business API o chatbot intelligenti che:
- Inoltrano messaggi di follow-up in modo automatico
- Riconoscono i clienti abituali e offrono risposte personalizzate
- Permettono un passaggio fluido a un operatore umano se necessario
5. Segui con un secondo messaggio (se necessario)
Se il primo messaggio non ottiene risposta, non arrenderti! Un secondo follow-up dopo 24-48 ore può fare la differenza. Un esempio?
“Hey [Nome], il tuo carrello ti sta ancora aspettando! Se hai domande, siamo qui per aiutarti. “
Non dimenticare inolte di misurare i risultati per ottimizzare la strategia
Come capire se la tua strategia di recupero carrelli su WhatsApp funziona? Guarda il video e scopri le metriche chiave da tenere sott’occhio.
Conclusione: WhatsApp, da carrello abbandonato a vendita chiusa
WhatsApp non è solo un canale di comunicazione ma è un valido strumento per recuperare vendite perse e migliorare l’esperienza del cliente. Con una strategia mirata, puoi trasformare un semplice promemoria in un’opportunità di vendita reale.
Tu hai già provato WhatsApp per recuperare carrelli abbandonati? Quali strategie funzionano meglio per il tuo eCommerce?